Altro, In movimento

Un castello islamico a soli 15 minuti da Albacete

Gatto, Chinchilla

Ebbene sì ce l’ho fatta a riprendere a scrivere. Scommetto che i più sconfortabili dei miei lettori, come ummmm… Ivano per esempio? :) già pensavano in una totale dedizione a Facebook come piattaforma di comunicazione prescelta, che avrebbe man mano eroso l’importanza precedentemente data a questo blog, ma non è così. Lo è stato per un po’, per chiare questioni di tempo e organizzative che non mi hanno permesso di dedicarmi al blog come facevo prima (il massimo che riuscivo a concedermi era esattamente il tempo di un post su Facebook :), e invece adesso riccomi qua con un nuovo slancio. Finirò il tanto atteso racconto del viaggio in Spagna cercando di darvi ancora altre interessanti dritte per i vostri viaggetti all’estero, dopodichè ricomincerò anche a sfornare le solite ricette. Ne ho alcune in serbo per voi niente male. ;) Per ora però torniamo alle storie iberiche sennò non la finiamo più!

Meta categoricamente i-ne-li-mi-na-bi-le se siete arrivati nei pressi di Albacete, è il paesino di Chinchilla de Monte-Aragón, bellissimo da fuori e ancora pieno di sorprese al suo interno. Lo potrete raggiungere comodamente in autobus ed ecco perchè siamo riusciti anche noi a visitarlo, nonostante nessuna delle persone che conoscessimo avesse trovato tempo e voglia di accompagnarci fin lì. Se siete tra quelli che desiderano un giorno fare il cammino di Santiago de Compostela, beh allora Chinchilla potrebbe essere una vostra tappa, soprattutto se deciderete di fare il cammino de Levante, come vi mostrano alcune foto del reportage di oggi.

Noi non abbiamo fatto alcun cammino di Santiago come potete ben immaginare, ma la visita è stata egualmente entusiasmante. Il tragitto da Albacete a questo bellissimo paesino non è lungo e nel giro di un quarto d’ora potrete scendere in strada ad ammirare le vie di questo piccolo angolo di Spagna che man mano si rivela sempre più bello.

Iniziamo a salire perché è questo quello che si deve fare se si vuole vedere sia il paesino che il castello in cima. Prendiamo alcune stradine che ci fanno deviare in posti di poco esterni al centro come l’Eremita di San Antonio Abate, una chiesetta situata dinnanzi a uno spiazzo di sassi e dotata di una torre campanaria diciamo… bidimensionale e con un’unica campana, insomma poco torre e un po’ campanaria… :P
Vi confesso che questa costruzione mi ha riportato in un balzo alla mia infanzia: ricorda infatti la chiesa in cui lo Zorro di un vecchio gioco per Commodore64, nello schema finale, si sposava una volta conquistata la ragazza amata. Non crediate che io ci sia riuscita ad arrivare alla fine del gioco, mio padre era il patito di questo videogame e lui sì, tanto di cappello, mi permise di vedere l’ultima inarrivabile scena. :)

Pueblo, Chinchilla

Eremita di San Antonio Abate, Chinchilla

Particolari delle vie del paese, Chinchilla

Tornando indietro ripassiamo davanti alle case trasandate della… periferia (chiamiamola così dai :P), con le loro scale strettissime e quasi impraticabili per la loro stranissima forma, i loro gatti sornioni che si lasciano fotografare non sempre senza troppe storie, le finestre piene di gerani e petunie, le persiane e le grate in metallo spesso completamente degradate o ossidate, le tendine di legno o di perline, i batacchi in metallo delle porte in legno, ormai completamente rovinate dal tempo e dalla pioggia. Beh insomma non crediate che sia tutto un rudere sto paese, qualche casa è anche stata rimessa a nuovo, ma sinceramente, nel mio caso, l’occhio e i ricordi si fermano su quelle più pittoresche e vissute.

Mentre camminavamo tra le stradine in salita del pueblo, verso lo splendido castello arabo avvistabile già dall’autostrada, si scorge dapprima il Teatro Auditorium municipale e poi, percorrendo la strada che porta alla piazza principale, notiamo un mega-tabellone che riporta la temperatura del momento: 30°C, si cuoce infatti! Ricordatevi sempre di portare una buona crema solare e un cappellino, magari a tesa larga, in modo da non ustionarvi collo e orecchie. Sotto il cartellone, una vecchia cassetta per imbucare le lettere, vagamente distrutta dal passaggio di alcuni vandali che l’hanno resa a dir poco inutilizzabile.

Particolari di case, Chinchilla

Vie di Chinchilla

Correo distrutto da vandali, Chinchilla

Piazza del municipio di Chinchilla

Piazza del municipio di Chinchilla

Plaza Mancha è veramente carina, un bar sulla sinistra, a destra il palazzo comunale (almeno sembra), con ai piedi due connoni e un sottopassaggio stradale. Accanto al bar un campanile che guarda alla chiesa, una chiesa grande e come tante costruzioni spagnole di questa zona manchega, decisamente imponente.

Casa Solar de los Núñez-Cortés, Chinchilla

Ad un tratto una signora ci nota comprendendo che siamo dei turisti (macchina fotografica e sguardo curioso inconfondibile :) e ci prega di seguirla: ci fa strada all’interno di un portone in legno dal quale era appena uscita, per mostrarci l’architettura interna e gli ornamenti presenti in questa costruzione che sembra ospitare alcuni appartamenti, e dove noi stavamo appunto osservando il cortile e gli altri spazi comuni. Veramente una fortuna aver fatto quest’incontro, che ci ha permesso di vedere degli scorci della cittadina anch’essi suggestivi e che probabilmente non molti passanti hanno visitato. Una volta usciti comprendiamo ancora meglio di cosa si tratti, leggiamo infatti su un cartello per turisti che si tratta della Casa Solar de Los Núñez-Cortés fondata per Hernando Núñez Juana Cortés nel 1535.

Andando ancora avanti passiamo davanti all’Iglesia Parroquial de Santa María del Salvador, per poi trovare lungo la strada anche dei bagni arabi risalenti al XI, XII e al XIII secolo e ancora più avanti il Cafè Boss Loft, con il cortile antistante riempito di carinissimi tavolini con ombrellone a forma di rocchetto, che mi hanno ricordato tantissimo questo creato invece da Nicola Ionico. Ai bagni arabi anche una piccola targa riportante alcune informazioni in spagnolo, le riporto qui di seguito:

De propriedad particular.
Su origen se remonta entre los siglos XI y XII. A ellos hace referencia documental el Infante Don Juan Manuel, en una carta del año 1295.
Embutidos en una edificatión nueva, consta de 2 salas abovedadas en cañón y paralelas, una tercera má, estrecha corre perpendicularmente a las mismas, aún subsisten los lucernarios estrellados, así como las piletas de la sala sur.
Del siglo XIII, tenemos noticias de los baños "que tenía Carrasca", A juicio de muchos expertos "judíos" (en desuso a finales del siglo XIII), y que dada su carácter ritual delataría la existencia de una sinagoga no muy lejana, dentro de la aljama chichillana.

Ad un certo punto si inizia chiaramente a uscire dal paesino e si percorre una lunga strada piena di tornanti. Il momento topico, è chiaro, si avvicina.
Arrivati in cima lo spettacolo è magnifico, il castello, in tutto il suo carattere arabo, è imponente e troneggia dall’alto il sud della Meseta spagnola, poco distante da uno strapiombo vertiginoso animato da un vento fortissimo che sembra volerti portar via da quel luogo d’incanto. Una piccola croce, come in ogni cima che si rispetti, accompagna i passanti durante la visione dell’altipiano circostante.

Panorama dall'alto, Chinchilla

Castello di Chinchilla de Monte-Aragón

La visione da vicino del castello mette ancor di più i brividi: il fosso tipico degli argini che circondano le mura è vertiginoso e da un lato è possibile anche camminare su un ponte che lo attraversa per entrare nella fortezza, purtroppo chiusa al pubblico. Poco più avanti, prima che la ripidità del terreno impedisca di completare il giro del castello, si trova una torretta di guardia dove fare dolci foto ricordo per le coppiette innamorate. :P

Castello di Chinchilla de Monte-Aragón

Castello di Chinchilla de Monte-Aragón

Castello di Chinchilla de Monte-Aragón, particolari

A questo punto pian piano si torna giù in paese per un momento di ristoro nella piazzetta della chiesa. Il bagno riserva una piccola e divertente sorpresa: girando leggermente la manopola del rubinetto parte un getto potentissimo che difficilmente permette di uscire asciutti da quella stanza. Vabbè finchè fa caldo e non si indossa una maglietta bianca, non è nemmeno una brutta esperienza… ma sappiatelo se per caso ci entrate per pulirvi le mani! :) Il baretto offre birra, clara, tè fresco e, chiaramente, cacaos, quindi ci facciamo la solita economicissima scorpacciata e una volta ristorati e ripresi dalla sete travolgente, diamo un’ultima occhiata alla piazza. La chiesa davanti a noi, i due cannoni a guardia dell’arco sulla destra, dietro lo stabile dove è allestito il baretto.

Con tranquillità andiamo a riprendere l’autobus e arrivati alla fine della passeggiata notiamo ancora qualche simpatico scorcio di questo splendido posto che è stato dichiarato patrimonio dell’umanità. Poco prima della fermata dei mezzi pubblici, una strana fontana con degli uomini incappucciati che richiamano non so che tipo di rito religioso cristiano, mentre proprio dove si aspetta la corriera avrete la possibilità di soffermarvi ad ammirare delle simpatiche decorazioni color oro sui lampioni della piazzetta.

Che dire di certo questo giro non me lo scorderò facilmente, un paesino facile da raggiungere dal centro di Albacete anche per chi si ritrova costretto ad utilizzare solamente mezzi pubblici per i propri spostamenti e poi, la tranquillità e i lati pittoreschi di questo posto gratificano al 100% il turista affamato di luoghi da fotografare e raccontare! Da visitare! …l’ho già detto vero? :D

Piazza del municipio, Chinchilla

Piazza del municipio, Chinchilla

Targa, Chinchilla

Particolare di un lampione, Chinchilla

Orari degli autobus qui.
Costo del biglietto nell’anno 2012: €1,50 sola andata, €3,00 andata e ritorno.

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5 Comments

  • Reply Omar 06/11/2013 at 00:40

    Il gecko non l’avevo notato

  • Reply ivano 06/11/2013 at 19:33

    sconfortabile non me l’aveva mai detto nessuno: grazie per le belle parole, mi commuovo… in realtà io avevo pensato che tu fossi così piena di lavoro da non avere tempo da dedicare al blog, come vedi non proprio un pensiero negativo…

  • Reply Riccardo 06/11/2013 at 22:49

    Ma che, eri gecko che non l’hai visto?!?

  • Reply Mara 07/11/2013 at 09:50

    Ho provato a lasciare un commento prima ma non l ha preso evidentemente….e adesso x ripicca non dico piu nulla!

  • Reply Katia 07/11/2013 at 09:58

    @Mara: Noooooooooo deliziaci dei tuoi pensieri… :)
    @Riccardo: …glosh questa ha lasciato basita pure me…
    @Ivano: Ero scherzosa su, non prendertela. ;)

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