Altro, Emozioni

Resoconto di un fine inverno passato

Paesaggio rurale in piena nevicata

Oggi, terzo giorno di primavera, cercherò di fare quel benedetto riepilogo tanto promesso dell’ultimo periodo invernale stracolmo di interessanti… novità naturalistiche.
Beh come prima cosa un mese fa c’è stata la nevicata impossibile: un giorno e mezzo di fiocchi di neve praticamente ininterrotti e come risultato un tappeto bianco alto al massimo 5cm, nei dintorni più fortunati. Nel paesaggio desolante disegnato da questa specie di spolverata di zucchero a velo sulla terra che faceva da pandoro, ho continuato ad alimentare i piccoli passeriformi del circondario intirizziti dal freddo, col risultato di ottenere incontri anche sufficientemente ravvicinati con dei simpatici fringuelli, sia maschi che femmine.

Tra questi anche un animaletto bruno provvisto di una lunga coda e una sottile fascia nera sulla schiena squittisce aggredito da un gatto, nonostante tutto Omar riesce a scambiarlo per un uccello e mi procura un sobbalzo cardiaco all’idea che i simposi naturalistici tanto anelati non si sarebbero più svolti con la stessa freschezza che li aveva caratterizzati fino a quel momento. Esco e invece di un uccellino morto, trovo un simpatico topolino, un topo selvatico dal dorso striato, tutto tremante, terrorizzato dalla presenza di qualsiasi predatore carnivoro nei paraggi (compresa me, questo è certo). Gli fo’ una foto veloce veloce e lo lascio solo, così poco dopo, scompare nella campagna. Spero che il gatto, nonostante i segni lasciati, non gli abbia fatto nulla che possa compromettergli la sopravvivenza. :(

Topolino selvatico dal dorso striato e fringuelli maschio e femmina

Altro incontro del tutto inaspettato è stato quello con un passeriforme dal nome decisamente imbarazzante e, a dirla tutta, per nulla ambiguo! Stiamo parlando della passera scopaiola, un prunellide che si chiama così per le sue… aperte abitudini nella stagione degli amori. Il suo nome latino comunque è Prunella modualaris, nome che non dà decisamente adito a battute riguardanti abitudini amorose, diciamo così, eclettiche.

Passera scopaiola in cerca di cibo

Nota stonata è il fatto che non sia poi così facile fare delle belle fotografie a questi nuovi visitatori, dal momento che a differenza delle cincie, non si appendono ai rami e non mangiano sui davanzali. O meglio non lo fanno facilmente in nostra presenza. Negli ultimi giorni ho però avuto modo di vedere qualche fringuello e il pettirosso cercare del cibo sulla finestra della cucina, ma per non spaventarli avrei dovuto travestirmi da albero e tossire emettendo un rumore simile a quello delle fronde spostate dal vento, insomma qualcosa di letteralmente impossibile!

Passera scopaiola, pettirosso e fringuello femmina

Cinciarella e cinciallegre sul davanzale

Cosa che mi è sembra spaccatamente divertente è l’evidenza di come non si fosse ancora entrati nella stagione degli amori, data dalla presenza dei maschi di fringuello che allontanavano con prepotenza le femmine dal cibo, cibo che fra pochissimi giorni useranno invece proprio come cadeau per cercare di conquistarle e sperare di diventare i loro nuovi partner. Queste però non erano le uniche scene di avidità che si potevano osservare: anche le cincie avevano la loro parte in questo teatrino guerrafondaio di simpatici animaletti affamati, in particolare una cinciallegra abbastanza bellicosa si è ritrovata a spaventare tutte le temerarie che cercavano di rubarle un po’ di knödel per volatili, simulando il Conte Dracula alla “Aldo, Giovanni e Giacomo” con le proprie ali! Scene, tutto sommato, anche molto divertenti da vedere. :) A proposito, ‘sta volta le palline di grasso e semi che vedete nelle foto sono state preparate da me, pensate che quella nella retina verde è stata mangiata tutta nel giro di poche ore! Questi uccellini sono dei veri porcellini con le ali! XD

Cinciallegra egoista che mangia avidamente e spaventa le sue simili

Cinciallegra che si guarda attorno mentre mangia dalla palla di grasso, con un'altra cinciallegra che le ruba il cibo

Cinciallegre e cinciarella sui rami

L’ultimo arrivo è stato quello dei due merli, un maschio e una femmina, da sempre presenti nel nostro giardino ma spesso invisibili in questo via vai di uccellini che mangiano tutto ciò che vedono. Pian piano da qualche settimana a questa parte la coppia ha iniziato a elaborare le loro paure, prima avvicinandosi sul far della sera a rivoltare violentemente le foglie di magnolia sotto le quali erano finiti i resti dei semi di girasole malamente smangiucchiati dalle cincie, poi pian piano anche nel dopo pranzo, con la luce del sole che faceva brillare le loro piume proprio nella porzione di giardino davanti alla solita finestra dell’approvvigionamento volatili. Sarà pure una specie facilmente avvistabile nelle nostre campagne e forse ancor di più in città, ma vederli che apprezzano il cibo che gli stai donando, che il maschio ti guarda con quell’occhio contornato da quella splendida riga arancio vivo, che pian piano si fanno impaurire sempre meno dalla presenza del tuo sguardo dietro al vetro, dà veramente delle piacevoli emozioni e ti senti un po’ più in sintonia con la natura.

Se per caso qualcuno di voi avesse deciso proprio ora di provare ad attirare con del cibo qualcuno dei volatili del suo circondario, gli consiglierei di desistere per non ricevere delle delusioni. Ormai le temperature stanno aumentando e questi volatili sono tendenzialmente meno interessati a quello che gli possiamo offrire: io stessa non riesco più ad allestire luculliani banchetti senza che avanzi qualcosa per il giorno dopo. Oltre a tutto questo è importante non abituare questi animali selvatici, che devono rimanere tali, a cibarsi tramite l’aiuto dell’uomo anche quando questo non serve a rendergli meno difficile nella lotta alla sopravvivenza. Ergo, adesso lasciamoli fare e ripensiamoci quando tornerà il freddo novembrino ;).

Pettirosso che saltella sul terreno

Cinciallegra su corrimano di una ringhiera

Dal momento che li lascerò fare anch’io è quasi certo che dei simpatici uccellini frenetici e buffi non ne sentiremo più molto parlare su queste pagine, almeno fino al prossimo autunno e non di certo con la stessa frequenza, anche se, come molti tra i lettori sanno, probabilmente non mancheranno altri generi di digressioni naturalistiche! ;)

Cinciarella di schiena con scritta "Ci vediamo!"

Tramonto dietro agli alberi con paesaggio innevato

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2 Comments

  • Reply Daniele 09/12/2016 at 21:16

    KATIA sei davvero brava a far foto bellissimo il tuo blog ciao Nostradani

  • Reply Katia 10/12/2016 at 15:09

    Grazie Daniele sei troppo gentile :)

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