Cucina, Etnico

Ajo blanco

Foto di una ciotola di ajo blanco

Ecco una nuova ricettina. Per non andare sul banale ho pensato di non sfoderare subito la ricetta del gazpacho, bensì di proporvi quest’altra sfiziosa zuppetta, dal colore singolare: un bel bianco latte, anche se di latte non ce n’è nemmeno l’ombra, se ne rallegrino gli allergici al lattosio.
Il colore di questa zuppa è certamente dovuto al fatto che si tratta di un’emulsione nella quale i protagonisti principali sono l’olio e l’acqua. Si tratta dello stesso processo chimico-fisico che accade quando facciamo la maionese, processo che viene brillantemente spiegato qui dal chimico Dario Bressanini.

Via con la ricetta allora:

Ajo blanco (per 4 persone)

  • 200gr di farina di mandorle
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 cucchiaini di sale
  • 100gr di mollica di pane del giorno prima
  • 100ml di olio extra vergine d’oliva
  • 45ml di aceto
  • 1 litro d’acqua fredda

Per guarnire:

  • 20/30 acini d’uva bianca da tavola
  • 50gr di mandorle a scaglie

Mettete a bagno la mollica di pane in un po’ d’acqua prima di usarlo.
Se non avete la farina di mandorle potete ridurre in polvere 200gr di mandorle con un tritatutto, ma più saranno polverizzate migliore sarà poi la texture dell’ajo blanco.
Una volta che avete la farina di mandorle unitela al sale e all’aglio e frullate fino a che tutto sarà farinoso. Se il vostro frullatore è quello comprato all’outlet nel periodo degli sconti ad un vantaggiosissimo, ma eloquente, prezzo di 2 euro e mezzo, fate come me: ho frullato un po’ sale e aglio poi li ho messi nel mortaio per terminare la loro macerazione.
A questo punto aggiungete anche il pane ammollato e leggermente strizzato. Dovete frullare fino a che il composto prenda la consistenza di un impasto. Quando questa pasta di mandorle e pane si sarà formata staccatela bene dalle pareti del vostro mixer, altrimenti non si amalgamerà col resto degli ingredienti che andrete ad aggiungere ora: l’olio, l’aceto e l’acqua fredda. Frullate ancora, prima lentamente e poi sempre più veloce (chiaro se avete a disposizione solo due velocità, causa sempre il suddetto acquisto, accontentatevi di ciò che passa il convento :).
Ora manca solo una cosa, lasciatelo riposare per una notte in frigo.

Va servito molto freddo, con un po’ di uva fresca, scaglie di mandorle e qualche goccia d’olio. In mancanza di uva fresca potete usare dell’uvetta, ma vi prego non di quella mezza cristallizzata che fa venire i brividi solo a guardarla!

Consiglio: Per essere sicuri che sia bello freddo fatelo il giorno prima e lasciatelo riposare in frigo tutta la notte. Se invece avete fatto le cose all’ultimo momento o per qualsiasi altro motivo l’ajo blanco non si è raffreddato abbastanza, potrete risolvere il problema servendolo con del ghiaccio.

Alcuni ingredienti dell'ajo blanco: aglio e pane.

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