Antipasti, Cucina, Special days

Ecco che ritorna, come torna la neve

Frittata Nuvola

Sarà un caso, sarà il destino, sarà semplicemente la mia testa ma… arriva la neve, ci sono degli albumi in frigo che attendono di essere usati, ho appena visto la scorsa sera il mago Gandalf diventare Gandalf il bianco e nella mia cucina nasce una frittatina tutta bianca, semplicissima, sporcata solo da un po’ di spezie e una leggera doratura, così delicatamente fluffy che appare immediatamente evidente, ovvio e palese che quella ricettina deve finire sul blog. Il tutto è confermato appena realizzo che il periodo intenso dei regali e dei pranzi di Natale, mescolati a dei lavoracci che proprio in questi giorni festivi andavano sbrigati, è appena passato e quindi sono sufficientemente libera da lasciare una nuova ricetta sul blog.

Questa ricetta è nata in una cucina diversa dalla solita, un po’ più mia, con attrezzi con cui non pensavo di iniziare a lavorare seriamente e con oggetti che hanno sempre fatto la loro parte anche nella vecchia cucina di mia madre. Ebbene sì, si cambia aria, luoghi e… cucina :) Qualche foto? :)

La nuova cucina di Viagginfoto - forno e piano cottura

La nuova cucina di Viagginfoto

Non c’è ancora una planetaria purtroppo, sto meditando di prendermi un qualcosa di estremamente economico in sue veci e ripensarci più avanti. Sono riuscita a impossessarmi di un arnese per tagliare le carote a julienne in modo che i bastoncini di verdure vengano sottili sottili, ma per come è stato progettato, devo sempre chiamare l’uomo di casa a fare il lavoro, altrimenti a me esce un filetto di carota al minuto, sgrunt! Ecco cosa accade se devi risparmiare sia denaro che spazio.
I principali robot da cucina ci sono, alcuni portati direttamente dalla vecchia attrezzatura, come, del resto, i mestoli, le fruste, i leccapentole, le posate, i coltelli e molti altri utilissimi utensili. Finalmente sto usando il tanto agognato tagliere dell’IKEA e, a parte il fatto che non è facile dargli una pulita sotto l’acqua corrente del lavello (stavo pensando di riservargli una spugnetta, da usare al massimo con tutti gli altri utensili di legno o di coccio), va benissimo e che dire è bellissimo!

Una nuova e inaspettatamente piacevole conoscenza è quella fatta col microonde, anche se ciò non toglie il fatto che a mio avviso in una cucina sarebbe indispensabile la presenza di un fornelletto vero e proprio per scaldare le piccole cose come il pane appena scongelato o simili. Ieri ad esempio, ho scongelato perfettamente una pagnotta di pane, ma appena si è raffreddata questa è diventata più secca del deserto del Sahara! Sto facendo diversi esperimenti con questo attrezzo che per me è praticamente una novità, la soddisfazione più grande è stata il frico frabile (vale a dire una crosta di formaggio croccante, spesso usata come cestino di formaggio per accogliere un primo o un antipasto, come questa). Sappiamo che si tratta di una preparazione non semplicissima, ma sfruttando l’utilizzo del microonde la cosa diventa veramente un gioco da ragazzi e soprattutto il risultato è per-fet-to! Altre cose interessanti che ho inserito nella to-do-list sono l’essicazione degli alimenti o cose simili, come preparare delle patatine fritte che somiglino alle Amica Chips o della profumata polvere d’arancia.

Un elettrodomestico in particolare però la fa da padrone, anzi posso dire che è la vera regina della cucina: la lavastoviglie! :) Sì finalmente non sono più costretta a lavare a mano ogni piatto e posata che sporco. Grandissimo e validissimo aiuto, ma questo che ve lo dico a fare, di certo siete tutte molto attrezzate in tal senso. :)
Per il piano cottura a induzione consegno il secondo posto del podio, un po’ perchè sono legata alla tecnologia “non-magnetica” della resistenza o ancora meglio della piastra alogena (con cui ho fatto un po’ di esperienza a casa dei miei, una bomba, leggermente meno prestante dell’induzione, ma una bomba), un po’ perchè ho ottenuto un unico vero grande “upgrade” di usabilità, ossia il fatto di non ritrovarsi con tutto il latte attaccato alla piastra dopo che è traboccato dal pentolino per un’immancabile distrazione della cuoca. Certo non è per nulla male come miglioramento, ma non indispensabile come quello dato dalla lavastvoglie :) e poi, potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, rischiamo che io diventi ancor più distratta di prima! :)

Alla fine credo che possiate capire che in questi ultimi tempi ero indaffarata a scegliere mobili, elettrodomestici e vari elementi di oggettistica per la casa, a sfamarmi alzando una cornetta o semplicemente richiedendo il piatto desiderato ad un cameriere, dalla sedia di un comodo ristorantino) e così spero che mi perdonerete per la mia lunga assenza.

Nel frattempo come dicevo all’inizio, varie congiunzioni astrali hanno portato davanti ai miei occhi stregoni bianchi, neve e albumi, cosicchè da tutto questo è nata la ricetta-non ricetta di oggi, una frittatina bianca con una marcia in più,che assomiglia ad una nuvola, splendidamente saporita. Perfetta per un piatto che vuole anche essere una specie di gioco a tavola. Buon anno! ;)

Frittata nuvola (per 2 persone)

Per una padella da 26Ø tagliate un quarto di cipolla e fatela rosolare in una noce di burro. Nel frattempo montate a mano per due minuti tre albumi (devono montare ma avere ancora una parte liquida, in modo da risultare manneggiabile come una crema). Aggiungete un cucchiaio di philadelphia e mescolate ancora fino a che tutto si amalgami.
Quando la cipolla sarà dorata disporla regolarmente sulla padella e versarci sopra l’albume montato. A questo punto ho mosso leggermente per distribuire meglio la cipolla all’interno del composto. Solo ora aggiungete il sale in superficie (attenzione, non fatevi ingannare dall’altezza del composto, c’è molta aria, salate poco) e una punta di shichimi tōgarashi (in alternativa andrà bene anche poco peperoncino e un po’ di pepe). Quando riuscite a staccare il fondo girate la frittata bianca facendola scivolare su un piatto, posizionando la pentola girata su di esso e ribaltando il tutto. Continuate a cuocere fino a che non sia dorata anche la superficie sottostante e servite.

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2 Comments

  • Reply ivano f 31/12/2014 at 18:07

    Ti auguro un anno gonfio di altre piacevoli novità! (e non fraintendere: NON intendo un anno e poi basta, ma un anno e poi in coda tutti gli altri ;) )

  • Reply Katia 01/01/2015 at 16:13

    Grazie Ivano, auguro uno splendido anno anche a te! :)

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